domenica 1 dicembre 2013

Can we start again? 17/19

Non può entrare senza appuntamento signorina”
“Oh per favore, si tolga di mezzo”
La porta dell'ufficio si aprì e Oliver si trovò Lois davanti, il suo sguardo non prometteva niente di buono. La sua assistente entrò immediatamente dopo.
“Signor Queen non sono riuscita a fermarla..”
“Non preoccuparti Katherine, la signorina Lane è apposto, torna pure di là”
“Lois, a cosa devo il piacere?”
“Non credo che sarà un piacere, non per te almeno”
“Non avevo dubbi”
“Credevi che la tua piccola apparizione dell'altra sera, dopo due mesi di assenza, sarebbe passata inosservata?”
Oliver stava per replicare ma Lois non lo fece nemmeno iniziare “Non puoi sparire e riapparire quando diavolo ti pare, non puoi giocare con i sentimenti delle persone Oliver”
“Io non volevo ferire nessuno”
“Ma lo hai fatto. Perché hai lasciato Metropolis?”
“E’ difficile da spiegare”
“Provaci”
“Io…io credo di provare qualcosa per Chloe”
“E questo ti ha spinto ad andartene?”
“No”
“Allora cosa?”
“Aspetta un bambino Lois, ha già una sua vita con qualcun altro”
Lois lo guardò sbalordita per un momento e poi scoppiò a ridere.
“Oh sono contento che tu ti diverta”
“Sei un completo idiota”
“Scusa?”
“Hai mai visto Chloe con questo qualcun altro?”
“No, ma cosa stai cercando di dirmi?”
“Oh credo che puoi arrivarci da solo mister Queen”
“Lois io ho fatto un gran casino e bisogno di sapere alcune cose”
“Da me non saprai nient’altro ma posso darti un piccolo aiuto” frugò nella borsa, estrasse un biglietto e glielo porse.
Oliver lo esaminò confuso, non ebbe il tempo di chiedere spiegazioni, Lois stava di nuovo parlando“Gioca bene le tue carte e forse non sarà tutto perduto” gli fece l’occhiolino e prima che Oliver potesse dirle qualcosa, girò i tacchi e lasciò l’ufficio.
In ascensore prese il cellulare e inviò un messaggio a Clark: Ho fatto il mio dovere. Adesso tocca a te.
***
“Non credo che sia una buona idea”
“Avanti ci divertiremo, sarà come un tuffo nel passato”
Chloe alzò un sopracciglio dubbiosa “Clark il liceo per noi non è stato esattamente divertente”
“Lo so,ma le cose adesso sono diverse, nessun mostro da meteorite ci attaccherà”
“Come puoi saperlo?”
“Chloe un po' di ottimismo, e poi non sei curiosa di sapere che fine hanno fatto i nostri compagni?”
“Beh si, ma..”
“Niente ma, e poi ti devo ancora un ballo”
Chloe sorrise. “E’ un si?”
“Eh va bene, ma non resteremo a lungo”
“Ok”
“E mi rifiuto di partecipare all'elezione della reginetta”
“D’accordo”
***
“Eccoci”
“Già, eccoci, non è cambiato molto”
Rimasero fermi ad osservare la facciata del liceo, uno striscione dava il benvenuto agli ex studenti. Entrarono nella scuola, tutto era esattamente identico. Percorsero vari corridoi e alla fine arrivarono in palestra dove si sarebbe tenuta la rimpatriata. Era addobbata come se dovesse tenersi il ballo di fine anno. Palloncini, la postazione del dj, il ponch, era davvero un tuffo nel passato.
Clark prese Chloe sotto braccio e insieme fecero il loro ingresso.
Fuori dalla scuola Lois a braccia incrociate, sbattendo il piede a terra dal nervosismo, si guardava intorno seccata. Avrebbe già dovuto essere arrivato. Se non si fosse presentato lo avrebbe trovato e lo avrebbe preso seriamente a calci nel sedere.
Stava per rientrare quando finalmente lo vide in lontananza. Gli fece cenno con le braccia e lui la raggiunse.
“Scusa per il ritardo”
“Non importa, andiamo adesso” lo prese da un braccio e lo trascinò letteralmente all'interno.
Entrati nella palestra si divisero, Lois andò da Clark mentre Oliver si mise in un angolo a osservare la stanza. La notò quasi subito. Stava parlando con un ragazzo, si erano abbracciati e lei sembrava molto felice di vederlo.
Oliver serrò la mascella e strinse i pugni.
“Pete!Pete Ross!”
“Chloe!”
“Oh mio Dio, da quanto tempo” i due si abbracciarono.
“Già, troppo! Non sei cambiata per niente, sei sempre bellissima”
“Ehm grazie ma devo farti notare che qualcosa è cambiato ed è anche molto evidente”
Pete la osservò meglio, il suo sguardo si fece tra lo stupito e il deluso “Oh, congratulazioni allora!”
“Grazie”
“Uh Clark è in giro?Vorrei tanto salutarlo”
“Oh si l’ultima volta che l’ho visto era vicino al tavolo del buffet”
“Ok vado a cercarlo, ci vediamo dopo”
“Ok, a dopo”
Pete si allontanò e Chloe si mise seduta. La musica iniziò a diffondersi per la sala e tutti i presenti si precipitarono a ballare. Tutti tranne lei, sembrava proprio essere tornata al liceo. Guardò nella pista da ballo e scorse Clark e Lois. La situazione era davvero ironica, la storia sembrava ripetersi.
Si alzò e uscì nel giardino adiacente. C’era qualche candela sparsa qua e là ma l'illuminazione arrivava prevalentemente dal cielo stellato.
Sentì dei passi dietro di lei e poi delle mani sulle spalle. Non aveva bisogno di girarsi per sapere di chi si trattasse. Avrebbe riconosciuto il suo tocco ad occhi chiusi.

Capitolo 18

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