domenica 1 dicembre 2013

Can we start again? 16/19

“Ripetimi come hai fatto a convincermi Lois”
“Avanti Chloe non fare la guastafeste e cerca di divertirti”
Chloe fece una smorfia e la guardò con aria accigliata. L'ultimo posto in cui avrebbe voluto trovarsi in quel momento era un galà di beneficenza.
“E poi stai benissimo, chissà che tu non faccia conquiste”le disse facendole l'occhiolino.
“Ne dubito con questa pancia bene in vista”
“Oh piantala, sei uno schianto stasera”
Indossava un abito rosso di seta mono-spalla. Aveva uno spacco sul lato sinistro e le lasciava la schiena completamente scoperta. I capelli erano raccolti in uno chignon che lasciava libera qualche ciocca ondulata.
“Oh ecco Clark, vado a recuperarlo prima che si perda tra tutti questi ricconi, torno subito”
Un cameriere le si avvicinò offrendole un bicchiere di champagne che cortesemente rifiutò.
Si guardò intorno osservando il posto. Era enorme e sfarzoso.
La sua analisi fu interrotta da un vecchio amico di suo padre che si era fermato a salutarla e chiederle notizie del genitore.
Appena fatto il suo ingresso la notò immediatamente. Non avrebbe mai potuto passare inosservata con quel seducente vestito rosso.
L'uomo con cui stava parlando disse qualcosa che la fece ridere. Ebbe un tuffo al cuore. Il suono della sua risata era così incantevole e la rendeva ancora più bella. Senza aspettare un minuto di più si diresse verso lei.
“Signor Williams” quella voce così familiare la lasciò paralizzata. Si portò la mano al petto e rapidamente si voltò nella direzione opposta.
“Oliver ragazzo mio”
I due uomini si strinsero la mano e si scambiarono i convenevoli del caso.
“Conosci già la signorina Sullivan?” a quel punto Chloe fu costretta a voltarsi.
“Ho avuto questo piacere” disse senza mai staccarle gli occhi da dosso.
“Oliver”la voce le uscì flebile.
“Su ragazzo non fare il maleducato, invita la nostra Chloe a ballare”
Si guardarono, nessuno dei due osava parlare o muoversi.
“Non fate i timidi su” il signor Williams prese il braccio di Chloe e lo fece scorrere in quello di Oliver. Riluttanti si diressero verso la pista da ballo.
Si guardarono incerti per qualche istante poi Oliver le avvolse le braccia intorno alla vita.
Chloe provò a porre resistenza ma sentendo gli sguardi di tutti i presenti puntati su di loro, non poté far altro che avvolgere anche lei le sue braccia intorno al collo di lui.
Oliver la osservò con attenzione, deglutì a fatica, era splendida.
And I remember everything,
Everything I loved,
I gave it away like it wasn’t enough
Si fece più vicino a lei e lentamente cominciarono a muoversi. La sentiva rigida tra le sue braccia e i suoi occhi vagavano senza mai incontrare il suo sguardo.
“Sei bellissima stasera”
Chloe finalmente lo guardò dritto negli occhi“Questo è tutto quello che hai da dirmi?”
All the words I said and all you forgive
Oliver sospirò e chiuse gli occhi per un secondo.“Chloe sono venuto qui stasera solo per vederti, avevo bisogno di vederti. Questo ultimo periodo è stato un inferno per me”
“Cosa? Sei sparito per due mesi senza dire niente, ho dovuto scoprire dai giornali che te ne eri tornato a Star City. Hai la vaga idea di come mi sia sentita?”
“Mi dispiace io..”
“Perché te ne sei andato?”
Abbassò gli occhi e il suo sguardo fu catturato dalla pancia di Chloe,adesso la gravidanza era evidente, eccolo il motivo che lo aveva spinto a sparire,ma questo a lei non lo avrebbe mai detto “E’ complicato”
“Così complicato da non poter mai rispondere a una mia semplice chiamata o a un mio messaggio?” gli occhi le si fecero lucidi e una piccola lacrima le rigò la guancia. Oliver la asciugò rapidamente.
How could I hurt you again?
Abbassò la testa, le labbra vicine all'orecchio “Ti prego perdonami” le sussurrò.
What if I let you in?
What if I make it right it?
What if I give it up?
What if I want to try?
Chloe poteva sentire il suo respiro caldo sul collo, era sicura che il suo cuore avesse saltato un battito.
Oliver la strinse ancora di più e le fece scivolare la mano lungo la schiena. Era così morbida.
La sentì sussultare e il suo corpo si rilassò tra le sue braccia. Era vicina, così vicina che il suo profumo quasi lo stordiva. Era inebriante.
Chloe nascose il viso contro il suo petto e chiuse gli occhi,incontrare il suo sguardo era troppo difficile.
What if, what if we start again?
“Possiamo solo iniziare tutto da capo?”
“Non lo so Oliver”
“Stavolta sarà diverso”
All this time
I can make it right
With one more try
Chloe alzò lo sguardo verso di lui incerta. Aprì la bocca ma le parole non le uscivano.
“Che c’è? Parlami ti prego”
“Non posso”
In my eyes,
You can see it now,
Can we start again?
“Ti fidi di me?”
“L’ho sempre fatto Ollie e lo farò sempre ma…”
I’m lost inside the pain I feel without you
Le portò un dito sulle labbra “Non..”
I need you with me
Delicatamente Chloe gli prese la mano e incrociò le dita tra le sue.
I’m trapped inside the pain
“Non ce la faccio” sciolse la presa e indietreggiò. Oliver la tirò gentilmente a sé e si chinò verso di lei. Si ritrovarono occhi negli occhi.
In my eyes, can you forgive me now?
One more try

Erano a pochi centimetri di distanza, le loro labbra si sfioravano, stavano per toccarsi.
“Oliver, Oliver”la voce squillante di una donna spezzò l'atmosfera del momento.
Chloe si tirò indietro rapidamente osservando la brunetta che si stava facendo strada verso di loro.
“Chloe”
“No va pure dalla tua Barbie”
“No,aspetta!”
Can we start again?
“Penso che tu conosca la risposta”gli voltò le spalle e facendosi spazio tra le coppie che ballavano se ne andò.
Oliver provò a seguirla ma la ragazza accanto a lui lo prese per il braccio tirandolo indietro.
Chloe era arrivata dall'altra parte della sala.
Il solito cameriere passò con un vassoio colmo di bicchieri di champagne e stavolta Chloe ne afferrò uno, stava per portarlo alla bocca quando qualcuno glielo tolse di mano.
“Ehi cugina che fai?Non puoi bere”
“Ne ho bisogno Lois”
“Si, ma questo non toglie il fatto che non puoi comunque”
“Hai ragione ma non posso più restare qui”
“Che succede?” Chloe fece cenno all'altro lato della sala. Lois si voltò ed entrambe videro Oliver e quella ragazza baciarsi.
“Oh mi dispiace Chloe,lo prenderò a calci per questo”
“Non riesco a sopportarlo, scusa ma torno a casa”
“Ok, vuoi che venga via con te?”
“No, no rimani e divertiti”
“Ci sentiamo più tardi”
“Va bene”
Oliver spinse bruscamente via la brunetta ma Chloe non lo vide, aveva già lasciato la sala. Andando via si fermò e si appoggiò al muro per qualche secondo. Sospirando si portò la mano al ventre e si mise a piangere. Sentì dei passi. Si asciugò le lacrime e si diresse frettolosamente all'uscita.
Oliver si affacciò nel corridoio,avrebbe giurato di aver sentito la presenza di qualcuno ma non c'era nessuno. Aveva perso Chloe, e non tra quella folla di persone.

Capitolo 17

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