domenica 1 dicembre 2013

Can we start again? 7/19

Un'automobile si fermò di fronte a lei. Si sistemò i vestiti, la parrucca e si avvicinò all’auto. Il finestrino si abbassò e contrariamente a ciò che si aspettava non trovò un uomo al volante. Non era un cliente. Sbuffò “Tu sei la ragazza di Oliver, Chloe giusto? Che ci fai qui?”
“Dovrei essere io a farti questa domanda. Non dovresti essere a scuola o qualcosa del genere?”
“Non credo che siano affari tuoi. Cosa vuoi?”
"Parlarti”
“Io invece non ho nessuna voglia di parlare con te”
“Ti prego, solo un minuto”
Riluttante accettò e salì in macchina “Allora, cosa volevi dirmi?”
“Perché sei qui Mia?”
“Hai intenzione di farmi la predica? Risparmia pure il fiato”
“Credi che lui sarebbe fiero di te in questo momento?”
“Beh adesso lui non è qui, perciò..”
“Sai da come Oliver mi parlava di te, ti credevo diversa”
“Tu non sai niente di me”
“E’ vero, ma so che Oliver ti ha tolta dalla strada, ti ha dato fiducia e credeva in te, ti ha ripulita, ha pagato i tuoi studi ed era molto orgoglioso di te. E' così che lo ripaghi?”
“Non ho altra alternativa”
“Non è vero Mia”
“Io non ho nessuno. L’unica persona a cui sia mai importato qualcosa di me era Oliver, e adesso non c’è più. Non ho nessuno Chloe, nessuno”
“Hai me”
“Non mi conosci nemmeno”
“Potrei imparare a farlo. Potresti venire a stare da me per un po’ se ti va e unirti alla squadra. So che Oliver intendeva chiedertelo”
“Davvero?”
“Si”
“Perché stai facendo questo per me?”
“Per Oliver, ma soprattutto per me stessa. Allora vieni con me?”
Guardò Chloe e poi fuori dal finestrino. Aveva ragione, Oliver aveva fatto tanto, forse troppo, per lei e se avesse potuto vederla adesso, l’avrebbe sicuramente presa a calci. Le aveva dato la possibilità di una vita migliore e lei stava buttando tutto all’aria, come una stupida. No, non avrebbe sprecato questa chance, lo doveva a Oliver ma soprattutto a se stessa.
Si voltò nuovamente verso Chloe “D’accordo”
Chloe le sorrise “Bene, andiamo via da questo posto”
***
“Lois, sono tornata!”
“Oh eccoti finalmente. Dove sei stata?”
“Dovevo vedere una persona” a quel punto entrò anche Mia.
“Mia questa è mia cugina Lois”
“Ma certo, mi ricordo di te, sei la ragazza che Oliver stava allenando” Mia annuì.
“Perché non ti accomodi mentre parlo un attimo con Lois”
“Ok”
Chloe e Lois lasciarono la stanza e si diressero in cucina.
“Ho trovato questa” disse Lois, porgendole la lettera “Stai bene?”
“Si sto bene e tu non avresti dovuto leggerla”
“Lo so, mi dispiace, ma è stato più forte di me.”
“Va bene, non importa”
“E’ per questo che lei è qui?”
“Principalmente per questo ma lo faccio anche per me. Se mi occupo di lei non avrò il tempo di fermarmi a pensare…a pensare..che lui non c’è più e Mia ha bisogno di qualcuno che si prenda cura di lei, è un momento difficile anche per lei e Oliver non l’avrebbe mai lasciata sola”
“Lo capisco. Dai andiamo di là”
Tornarono nel soggiorno dove Mia le stava aspettando seduta sul divano.
In quel momento squillò il telefono. Scattò la segreteria e le tre ragazze rimasero ammutolite. La voce di Oliver risuonò in tutta la stanza.
Sono Oliver Queen, in questo momento non sono in casa, lasciate un messaggio dopo il segnale acustico e vi richiamerò al… la frase non giunse al termine, Chloe aveva staccato rapidamente l’apparecchio telefonico. Si portò la mano alla bocca e gli occhi iniziarono a farsi lucidi.
Lois corse subito da lei “Ehi stai bene?”
“No, non sto bene Lois, ho incubi tutte le notti, mi sveglio cercandolo accanto a me nel letto ma lui…lui non c’è, continuo a sperare che questo sia solo un brutto sogno e che da un momento all’altro lui varchi quella dannata porta, poi ho trovato quella lettera che mi ha distrutta e adesso quando ho sentito la sua voce io..io..scusatemi” e scoppiò in lacrime.
“No, non c’è bisogno che ti scusi” Lois l’abbracciò e le strofinava la schiena per farla calmare.
Chloe si staccò da lei e si asciugò velocemente le lacrime
“Credo che sia arrivato il momento di lasciare questo posto, volevo solo continuare a sentirlo vicino, ma è troppo. Non posso più restare qui, tutto, ogni singola cosa mi ricorda lui e fa male”
“Non ti preoccupare ci penso io a radunare le tue cose”
“Grazie Lois”
Chloe si rivolse poi a Mia “Avrai pensato che sono una pazza nevrotica”
“No, affatto”
“Sei ancora in tempo a scappare” le disse con un lieve sorriso.
“Non ne ho nessuna intenzione. A quanto pare non sono l’unica ad aver bisogno di aiuto.”
“Già”
“Sembra che sarò io a dovermi prendere cura di te”
“Diciamo che lo faremo a vicenda” le disse sorridendo. Mia le sorrise di rimando.
Lois tornò con una borsa con tutte le cose di Chloe.
“Credo di aver preso tutto, pronte ad andare?”
“C’è una cosa che manca. Faccio in un attimo” Chloe andò in camera da letto e prese la foto dal comodino “Ecco adesso ho tutto”
***
“Mia, questo è il nostro appartamento” disse Chloe entrando nell’abitazione sopra al Talon.
“Carino”
“Se vuoi sistemarti, la tua camera è in fondo a destra e subito accanto c’è il bagno”
“Ok”
Chloe si guardò intorno e notò delle valigie che campeggiavano al centro del soggiorno “Ehm Lois, c’è forse qualcosa che vorresti dirmi?”
Lois fece capolino dalla cucina e Chloe fece cenno ai bagagli “Stai forse partendo?E deve essere un viaggio di lunga durata a quanto pare”
“Ehm Chloe, ecco in realtà…” Prese un lungo respiro e parlò tutto di un fiato “Clark mi ha chiesto di trasferirmi alla fattoria e io ho accettato. Non sapevo come dirtelo, ma posso sempre tirarmi indietro e restare con te finché ne avrai bisogno, sono sicura che Clark capirà”
“Ehi frena..ti ho forse chiesto di rinunciare?”
“No ma..”
“Nessun ma Lois, hai fatto anche troppo per me”
“Sei sicura? Io…”
“Si sono sicura Lois e poi non sarò da sola, me la caverò. E significa più spazio a mia disposizione”
“Oh grazie”
“Vai e inizia la tua nuova vita da casalinga disperata” le disse ridendo.
“Oh ti prego, mai nemmeno in un milione di anni”
“Cerca di non avvelenare il povero Clark o Shelby con i tuoi manicaretti”
“Chloe!” mise le mani sui fianchi,fingendosi arrabbiata “Mi hai ferita dicendomi così”
“Oh sai che ti prendo in giro e comunque sono molto felice per te, per voi due, davvero”
“Grazie”
“Quando hai intenzione di trasferirti?”
“Entro un paio di giorni”
“Sai che mi mancherai, vero?”
“Oh Chloe, ci vedremo tutti i giorni” Chloe sollevò le sopracciglia “Ok non proprio tutti i giorni ma molto, molto spesso e ti chiamerò ogni giorno”
“Lo so, ma non sarà lo stesso”
“E’ vero, ma ti prometto che organizzeremo una serata per sole ragazze almeno una volta a settimana”
“Ci conto”
“E dovrai venire a trovarmi spesso, molto spesso, soprattutto se tieni alla salute mentale di Clark”
“Lo farò”
Mia entrò nella stanza.
“Allora” le disse Lois “Ti piace la tua camera?”
"Si non ho mai avuto una stanza tutta per me quindi immagino che mi sarebbe piaciuta in ogni caso” rispose con aria triste.
Lois cambiò subito argomento“Allora cosa vogliamo ordinare per cena?Pizza?”
“Oh la pizza va benissimo per me, Mia?”
“Certo”
Bene, allora vada per tre pizze formato maxi”
“Ehm Lois, facciamo quattro"disse Chloe "C’è qualcun'altro che si unirà a noi”

Capitolo 8

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