domenica 1 dicembre 2013

Can we start again? 19/19

“Connor!Laura!”
Si affacciò dalla portafinestra della sua stanza, guardandosi intorno senza scorgere nessuno.
Per un attimo fu preso dal panico ma si rilassò immediatamente alla vista di due teste bionde che si stavano avvicinando. Gli andò incontro. Laura tese subito le braccia verso di lui. La prese in braccio osservandola meglio. Aveva gli occhi lucidi e il vestito sporco di terra. Avvolse le piccole mani intorno al suo collo e nascose la testa nel suo petto.
Gli strofinò la mano contro la schiena e lei parve calmarsi. Lanciò uno sguardo a Connor. Faceva finta di niente.
Entrati nella camera, mise Laura a terra e incrociò le braccia con uno sguardo serio.
“Signori sedetevi”
Senza fiatare si diressero al divano e vi si adagiarono sopra.
“Allora chi vuole dirmi cosa è successo?”
“E’ stato Connor! Mii ha spinta a terra e mi ha rovinato il vestito. E oggi è un giorno importante” gli occhi si stavano riempiendo di nuovo di lacrime.
“Connor?Hai qualcosa da dire?”
“Non l’ho fatto apposta. Aveva preso il mio arco, ma lei non può giocarci, non voleva ridarmelo allora gliel'ho tirato via dalle mani e lei è caduta”
“Perché non hai lasciato giocare tua sorella?”
“Perché è pericoloso papà e me lo hai detto tu che devo prendermi cura di lei”
A quelle parole Oliver sorrise e scosse la testa divertito.
“Laura hai sentito tuo fratello?Non l’ha fatto apposta, volete fare pace?”
Guardò incerta verso il fratello e poi verso il padre che le fece l’occhiolino. Sorrise, poi tornò a guardare Connor e finalmente parlò “Va bene” gli diede un bacio sulla guancia “Pace fatta”
Connor si strusciò la mano sul punto in cui la sorella lo aveva baciato “Bleah, cose da femmine!”
“Quelli della mamma però ti piacciono” replicò Laura.
“Con la mamma è diverso!”
Oliver ridacchiò.
“Papà?”
“Si tesoro?”
“Il mio vestito”
“Giusto, per fortuna che la mamma è stata previdente e ha portato un ricambio”
“Ma a me piaceva questo” disse imbronciata.
“Vedrai che ti piacerà anche questo”disse tirando fuori un vestitino rosa dalla valigia.
Glielo fece indossare, gli sistemò i lunghi capelli mossi che si erano un po’ arruffati e poi la portò davanti allo specchio.
“Allora che te ne pare?”
Si guardò nello specchio per qualche secondo, studiando la sua immagine attentamente “Mmm si, mi piace”
“Bene”sospirò di sollievo Oliver.
In quel momento sentirono bussare alla porta.
“Si, avanti”
I bambini corsero immediatamente all’ingresso “Zia Mia!!”
“Ragazzi siete pronti?E’ arrivato il momento”
I bambini annuirono “Bene. La zia Lois vi sta spettando qui fuori, andate con lei”
Uscirono dalla stanza lasciano Oliver e Mia da soli.
“Allora, pronto?”
Oliver annuì sorridendo e insieme si diressero fuori.
***
Si guardava allo specchio tranquilla. Non era nervosa o preoccupata. Sapeva che non ce n'era motivo. Era felice, più di quanto lo fosse mai stata in tutta la sua vita.
Abbassò lo sguardo verso il suo anulare sinistro. Sfiorò l'anello e sorrise al ricordo del giorno in cui le aveva fatto la fatidica proposta.
Era sera, vivevano insieme ormai da tempo e i bambini avevano quasi un anno.
Camminava nel corridoio diretta nella sua stanza quando lo vide in piedi sulla porta della camera dei bambini. Si avvicinò senza fare rumore e gli strinse le braccia intorno alla vita appoggiando la testa alla sua schiena.
“Potrei guardarli dormire per ore”
“Lo so, anch’io”
“Sono così belli”
“Sono nostri”
Lentamente si voltò prendendola tra le braccia.
“Quando abbiamo scoperto che sarebbero stati gemelli, ho avuto un attacco di panico ma adesso non riesco a immaginare la mia vita senza uno dei due”
“Lo so Ollie”
Le diede un bacio sulla tempia e si staccò dall’abbraccio. La prese per mano e la condusse sul tetto del palazzo.
Chloe spalancò gli occhi e rimase a bocca aperta. L’intera superficie era ricoperta da candele, di ogni forma e dimensione e al centro erano posizionati una grande quantità di cuscini e un piumone.
“Wow”
Oliver sorrise e la condusse tra i cuscini.
Si sdraiarono supini e si coprirono. Chloe mise la testa sul suo petto e Oliver la strinse a sé.
Rimasero per qualche tempo in silenzio in quella posizione, osservando il cielo.
Oliver abbassò la testa, le labbra vicine all’orecchio di Chloe e gli sussurrò “Sposami”
Chloe si voltò a guardarlo di scatto “Cosa?”
 “Volevo chiedertelo da..non mi ricordo più da quanto, ma avevo paura che saresti andata fuori di testa, che avresti pensato che volevo sposarti solo per via della gravidanza, per senso di dovere. Ma ora, ora è il momento giusto. Viviamo insieme da più di un anno, ti amo da morire e altro piccolo particolare quasi del tutto insignificante, abbiamo due figli, anzi quattro considerando Bart e Mia, e voglio passare il resto della mia vita con te. Quindi Chloe Sullivan vuoi sposarmi?”
Chloe aveva gli occhi pieni di lacrime, alzò il viso verso Oliver e lo baciò.
“E’ un si?”
“Si”gli diede un altro bacio “Si Ollie!”

Erano passati tre anni da quel giorno. Avevano voluto aspettare sia per stabilizzare la loro vita, sia perché volevano che anche i bambini partecipassero al giorno più importante della loro vita.
Prese il bouquet e guardò un’ultima volta il suo riflesso. Il vestito non era sfarzoso, ma un semplice abitino bianco che arrivava sopra le ginocchia. Tra i capelli, che aveva lasciato liberi, posizionò un fiore bianco. Si diresse verso la porta, era ora di andare.
***
L’oceano era tranquillo e il sole stava tramontando tra le onde cristalline.
Lungo il percorso che l’avrebbe portata all’altare vi erano delle piccole fiaccole. Ai lati erano poste le sedie dei pochi invitati.
L’altare era coperto da un telo bianco adornato con dei tulipani.
In piedi accanto ad Oliver vi era Carter, mentre dall’altro lato c’era Lois che aveva appena fatto il suo ingresso. Laura percorse il breve tratto tra i suoi genitori lanciando dei petali di rosa e poi si sedette tra le prime file accanto a Mia.
A quel punto fu il turno di Chloe.
Avanzò lentamente fino a ritrovarsi di fronte ad un trepidante Oliver.
Le diede un lieve bacio sulla fronte, si misero a sedere e al funzione ebbe inizio.
“Siamo qui riuniti per celebrare il matrimonio tra Chloe e Oliver. Siete qui oggi perché il vostro amore riceva il suo sigillo e la sua consacrazione, perché vi amiate l'un l'altro con amore fedele e inesauribile”
Durante la cerimonia il sacerdote invitò uno dei testimoni a dire qualcosa.
Lois si fece avanti. “Sapete tutti che non sono barva con i discorsi quindi mi limiterò a leggervi un passo di una poesia:
Quando l’amore vi chiama, seguitelo, benché le sue vie siano faticose e ripide.
E quando le sue ali vi avvolgono, abbandonatevi a esso, quantunque la spada nascosta tra le sue piume vi possa ferire.
E quand’esso vi parla, credetegli, sebbene la sua voce possa frantumare i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino.
Poiché proprio come l’amore vi incorona, così vi crocifiggerà.
Come è per la vostra crescita, così favorisce la vostra potatura.
Proprio come sale fino alla vostra altezza per accarezzare i vostri più teneri rami che tremano nel sole, così esso scenderà alle vostre radici per scuoterle dovesse sono più fortemente attaccate alla terra.
 Tutte queste cose farà a voi l’amore affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore, e in quella conoscenza diventare così un frammento del cuore della Vita”finita la lettura tornò al suo posto mentre Chloe la guardava commossa.
“Se, dunque, e' vostra intenzione unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimente il vostro consenso”
“Io, Oliver Jonas Queen, prendo te, Chloe Ann Sullivan, come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita”
“Io, Chloe Ann Sullivan, prendo te, Oliver Jonas Queen, come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita”
“Scambiatevi gli anelli”
Mia sussurrò qualcosa a Connor che si diresse verso l’altare con qualcosa tra le mani.
Chloe e Oliver gli sorrisero e presero le fedi.
“Chloe, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà” e le fece scivolare l’anello lungo il dito.
“Oliver, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà”
“Con il potere conferitomi vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa”
Oliver le si avvicinò e le diede un lieve bacio.
***
Stavano ballando quando Oliver notò qualcosa che non andava nello sguardo di Chloe.
“Signora Queen, che c’è che non va?”
Chloe sorrise a quelle parole, si sarebbe mai abituata a sentirsi chiamare così?
“Niente”
“Chloe!”
“Ecco, c’è qualcosa che devo dirti”assunse un’aria seria.
Oliver notò preoccupato quel cambiamento “Chloe mi fai preoccupare, che succede?”
“Ti ho tenuto nascosto qualcosa”
“Di cosa si tratta?”
“Io...sono incinta”
Oliver si fermò di colpo e la guardò a bocca aperta. Spalancò gli occhi e poi un enorme sorriso gli illuminò il viso.
“L’ho scoperto stamattina. Avremo un altro bambino Ollie”
“E’ fantastico amore mio. Perché hai quella faccia?”
“Abbiamo già due bambini, beh quattro in realtà, e adesso un altro in arrivo non sarà troppo?”
“Non lo vuoi?”
“Certo che lo voglio!E’ solo che..credi che ce la caveremo?”
“Ne sono assolutamente sicuro Chloe come abbiamo sempre fatto, insieme, affrontando tutte le difficoltà e gli ostacoli, ce la faremo Chloe, di qualsiasi cosa si tratti, noi ce la faremo sempre”
Chloe gli sorrise e si strinse a lui. Riusciva sempre a calmarla e a renderla fiduciosa.
“Ti amo Oliver”
“Anch’io, oggi è il giorno più felice della mia vita, non so cosa ho fatto per meritarmi tutto questo,te. Ancora non me ne capacito”
“Che tu sia finito bloccato con me per tutta la vita?”
“No, che tu sia finita bloccata con me per tutta la vita. Come è potuto accadere?”
“Perché mi completi Oliver”
 Si sorrisero e si baciarono intensamente. Tutto era esattamente come avrebbe dovuto essere e sapevano che niente avrebbe mai potuto turbare la loro felicità. Qualsiasi ostacolo che si fosse messo tra loro, lo avrebbero sconfitto. Avrebbero combattuto, e insieme ce l’avrebbero fatta.
*Fine*

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