mercoledì 27 novembre 2013

Guardian Angel 5/6

“Pronto?”
“Chloe, sono Clark”
“Ehi, ti stiamo aspettando”
“Lo so. E' che..sono stato..diciamo..trattenuto”
“Non preoccuparti sono abituata ai tuoi bidoni e anche a quelli di Lois in verità”
“Chloe mi dispiace così tanto”
“Stavo scherzando. Sta tranquillo, so che ci sono cose più importanti di cui devi occuparti”
“Neanche Lois verrà?”
“Già”
“Ti prometto che domani festeggeremo alla grande”
“Ok ci conto allora”
* * *
“Ehi ecco la nostra festeggiata”
“Una festeggiata a corto di invitati. Certe cose non cambiano mai..Clark è chissà dove a salvare il mondo, Lois è sempre in prima linea con il suo lavoro e scommetto che tra poco riceverai una chiamata e anche tu te ne andrai. Vedi esattamente come un anno fa”
“Ho disdetto qualsiasi impegno e ho detto alla mia assistente di non disturbarmi per nessun motivo,stasera sono tutto per te”
“Oh quale onore Oliver Queen a mia completa disposizione”
“Sono ai suoi ordini. Tutto quello che desidera signorina Sullivan” Scoppiarono a ridere.
“Grazie è stato carino da parte tua”
“Fa freddo stasera che ne dici di rientrare?”
“No,non ancora"
“Allora tieni questa” Le porse la sua giacca.
“Oh che gentleman, grazie.”
Le fece un sorrisetto malizioso ”Ho una cosa per te” Estrasse una scatoletta di velluto dalla tasca dei pantaloni.
“Ollie non dovevi..”
“Non fare tante storie e aprila”
Conteneva un braccialetto d’argento con dei piccoli brillanti tutti intorno e un piccolo cristallo a forma di fiore.
“Ma è bellissimo. Non..non so cosa dire”
“Avanti mettilo”
“Grazie Oliver”
“Buon compleanno Chloe”
La prese per i fianchi e la avvicinò a sé. Lei rimase sorpresa ma non si ritrasse. Le accarezzava i capelli, poi la guancia. Le prese il viso tra le mani e la baciò.
Fu un bacio delicato, dolce. Lei sentiva il cuore in gola, aveva il battito irregolare...ah se avesse potuto fermare il tempo in quel preciso istante. Improvvisamente però lui si allontanò bruscamente.
“Scusa non avrei dovuto..”
“No, non devi scusarti”
“Che stupido. Ti prego perdonami è stato l’impulso del momento”
“Un impulso…capisco” Era delusa ma non voleva darlo a vedere.
“No, non volevo dire..forse è meglio che vada” e si allontanò.
* * *
Non riusciva a credere come si era comportato, l’aveva baciata. Baciata. Che diavolo gli era saltato in mente? Aveva rovinato tutto. Stupido,stupido.
Accidenti! Aveva solo ceduto all'istinto del momento. Si, era questo che era successo. Era così bella..no, non era stato uno stupido impulso a spingerlo c’era qualcos'altro. Provava qualcosa per lei ma probabilmente lei non lo ricambiava e forse pensava ancora a Jimmy. Non avrebbe rischiato di rovinare la loro amicizia e la loro collaborazione.
“Idiota, idiota, idiota”
L’indomani le avrebbe chiesto nuovamente scusa.
* * *
Cadde a sedere, le sue gambe non ce la facevano a reggere il peso del corpo in quel momento. Si strinse ancora di più nella sua giacca. Un impulso. Cert,o cos'altro avrebbe dovuto aspettarsi? Eppure le era parso di cogliere qualcos'altro, era stato così dolce, così protettivo e al contrario di tutti gli altri era rimasto Era l’unico ad essere rimasto.
Continuava ad accarezzare il braccialetto che le aveva regalato. Oliver. Credeva che il suo cuore si fosse del tutto spento, congelato. Mai, nemmeno tra un milione di anni avrebbe potuto immaginare di riuscire a provare di nuovo qualcosa di così forte per qualcuno. Per lui. Oliver Queen. Il playboy milionario con una sfrenata passione per il verde. Rise all'idea ma era questo che era successo, ci era cascata con tutte le scarpe e non poteva più negarlo, ma per lui a quanto pare non aveva significato niente. Niente.

Capitolo 6

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